sabato 12 giugno 2010

dal 20 Maggio al 20 Giugno 2010






MEDITAZIONE DEL MESE
proposta da Marko Pogacnik

In tempi di mutazione non dovremmo trascurare le cosiddette dimensioni spiritua (causali) del nostro essere, dei posti e dei paesaggi.
Si tratta di dimensioni che sostengono la maggior parte delle energie vitali nostre e della Terra. La civiltà egizia parlava di Ka, per indicare il sé personale, il secondo sé o il sé interno, considerato come una camera del tesoro che contiene non soltanto il modello originario della vita, ma anche le energie originarie di cui questo modello ha bisogno per potersi manifestare nella realtà fisica. La tradizione esoterica parla di corpo causale dell’uomo. Nei miei testi, io lo presento come il doppio eterico del nostro sé personale.
Da questo punto di vista l’uomo è un essere anfibio, immerso con il suo sé esterno nel mondo materiale, mentre con il sé interno (Ka) è in costante rapporto con la propria anima eterna.
Anche i posti e i paesaggi hanno il loro Ka – una dimensione molto importante in tempo di mutazione, in cui tutto si sposta continuamente. È un luogo di stabilità,  dove l’organismo della vita può riposare e ristabilirsi in situazioni estreme.

Meditazione
·     Sii cosciente che la tua colonna vertebrale è dritta e porta la tua attenzione al canale che vibra lungo la spina dorsale. Sii cosciente che questa colonna vibrante è la sorgente della tua vita.
·     Ora segue il contatto con la dimensione spirituale dell’essere, che nutre il tuo “albero della vita”.
·     Manda un sottile raggio di luce dal tuo centro del cuore verso l’infinito. Con questo raggio dovresti poi compiere “un viaggio” girando sopra la testa, tutt’attorno, per entrare nello spazio dietro alle tue spalle. Il punto centrale di questa rotazione è il centro del cuore. Mantieniti tutto il tempo cosciente che il raggio tocca l’infinito.
·     Man mano che ti avvicini alla zona bassa delle tue spalle, il raggio si accorcia sempre di più. Alla fine rimane soltanto un punto dell’infinito dietro le tue spalle. Ora sei arrivato al centro del tuo “Ka”. Cerca di scoprire cosa significa questo per te.
·     Forse puoi osservare come le forze archetipiche del tuo “Ka” (livello spirituale – causale) entrano in uno scambio con la colonna del tuo “albero della vita”.
·     Per risonanza puoi osservare come questo scambio è in relazione con il corpo della Terra (con la Terra come corpo). Ci si può immaginare il suo canale verticale  (“albero della vita”) che pulsa tra polo sud e polo nord. Il suo “Ka” si trova al centro del pianeta. Lungo l’equatore le forze archetipiche del corpo spirituale della Terra scorrono trasferendosi ai mondi manifesti sulla sua superficie.
·     Mentre visualizzi questi flussi in te o nella Terra si dovrebbero utilizzare colori verdi e dorati e mai rossi, perché questo attiverebbe altri livelli.

Traduzione: Maurizio Martinelli


MEDITATION OF THE MONTH MAY 20TH TO JUNE 20TH 2010
Proposed by Marko Pogačnik
In the times of change we should not neglect the so-called causal dimensions of our
being, of places and landscapes. These are dimensions that hold the most of ours or
Earths life powers. The Egyptian culture spoke of “Ka” as the personal second
(inner) self and the treasury containing the original life pattern plus the primeval
powers needed to manifest it within the physical reality. The esoteric tradition
speaks about the causal body of the human being. In my texts I present it as the
etheric double of our personal self.
In this sense the human being is an amphibian being with the outer self immersed
in the world of the materialized reality, and the inner self (“Ka” = (ka)usal self)
that stands in permanent relationship with one’s eternal soul.
Also places and landscapes know their “Ka” – a dimension that is of great
importance in the times of change, when things are shifting permanently. It is the
place of stability, a possible retreat for life’s organism in some extreme situations.
· Be aware that your backbone is upright and give attention to the channel
vibrating along the spine. Be aware that its vibrating column is the source
of one’s life.
· What follows is contacting the causal dimension of one’s being, from where
one’s “tree of life” is being fed.
· Send a thin ray of light from your heart center into infinity. Then you
should travel with this ray around your head into the space behind your
back, taking the heart centre as the central point of this rotation. Be all
the time aware that the ray is touching infinity.
· When you come closer to the lower area of your back, the ray becomes
shorter and shorter, finally only a point of eternity behind your back. Now
you arrived at the center of your “Ka”. Find out what does it mean to you.
· Watch perhaps how the archetypal powers of your “Ka” (causal levels) are
interacting with the column of your “tree of life”.
· Via resonance you can watch how this interaction relates to the Earth as a
body. One can imagine its vertical channel (“tree of life”) pulsating
between the South and the North Pole. Its “Ka” is stored within the core of
the planet. Along the Equator the archetypal powers of the Earth’s causal
body are spilling into the manifested worlds at its surface.
· Visualizing this kind of flows within yourself or the Earth, the green and
golden colors should be used and not the red one, because it would activate
some other levels.

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