martedì 23 febbraio 2010
dal 20 Febbraio al 20 marzo 2010
MEDITAZIONE DEL MESE 20 Febbraio al 20 marzo 2010
Proposta da Marko Pogačnik
Cari bambini, vi ricordate la storia di Christian Andersen della Regina della Neve? L'altro giorno stavo meditando sulla questione di come è possibile che migliaia, addirittura milioni di persone sono in grado di essere così irresponsabili e crudeli verso altre persone, animali o mondi della natura (il che significa anche trattare nello stesso modo la loro stessa natura) ... Improvvisamente la mia visione si è aperta su un'altra dimensione di spazio che si percepiva terribilmente vecchia e passata di moda. Ho visto un gigante seduto su un alto monte. Improvvisamente, egli rovinò a terra disperdendo se stesso in miliardi di minuscoli pezzettini. Questi minuscoli pezzettini volavano via con una velocità incredibile in tutto l'universo colpendo molte persone...
In quel momento la mia memoria tornò alla storia della Regina delle Nevi di Anderson e allo specchio gigantesco che diavoli dalla stupida risata portarono in alto nello spazio fino a quando è lontano dalle loro mani e lo rompono in miliardi di pezzi. Era uno specchio speciale. Chiunque guardasse qualcosa all'interno dello specchio, questa immagine sarebbe risultata terribilmente distorta. Se cercavi di guardare una bella mattina di primavera nello specchio, si poteva vedere una giornata triste e nebbiosa... Ora,quando le piccole parti e le piccole punte dello specchio rotto feriscono il cuore o gli occhi degli umani allora questi cominciano a vedere intorno a loro solo disastri, la soppressione dei diritti umani ... hanno cominciato a pensare che la natura che li circonda è solo qualcosa di morto e privo di significato il cui scopo è solo di permettere un illimitato sfruttamento da parte degli umani.
Al piccolo Kay della Regina delle Nevi, che amo' la sua piccola Gerda profondamente, sembra adesso, dopo che un piccolo frammento dello specchio ha colpito il suo cuore, e un altro il suo occhio,che la veda orribile e troppo piccola per lui.
Come i cuori e loro relativi umani, anche il suo cuore e' stato schiavizzato dal giudizio razionale, si trasforma in un pezzo di ghiaccio. Nel capitolo finale della fiaba lo vediamo congelato, come tenta senza successo di scrivere la parola eternita' con blocchi di ghiaccio.
Non dico che l'umanità è stata colpita da una perdita irreparabile tre o cinquemila anni fa, quando è stata catturata dalla cosmica "ispirazione" descritta nel racconto di Andersen (o nella mia visione) e quando gli esseri umani hanno cominciato a guardare a se stessi come esseri razionali. E 'durato secoli e secoli. La storia descrive sempre più crudeli governanti assetati di energia, nazioni di schiavi ... vincitori orgogliosi sopra le forze della natura in grado di manipolare i codici genetici e lo spietato sfruttamento delle risorse naturali.
Si rende evidente che questo corso di sviluppo non può essere modificato se non liberandosi dalla morsa della razionalità. Eppure non c'è niente di sbagliato con la razionalità stessa! Il problema sta nel fatto che abbiamo trascurato le fonti primarie di intelligenza, come la coscienza del cuore, l'intuizione multidimensionale, la nostra capacità di vivere la realtà come oggettiva e soggettiva allo stesso momento. Abbiamo dimenticate le potenzialità creative e gioiose del mondo emotivo che pulsa dentro di noi e intorno a noi in natura. Ci siamo dimenticati che la natura è a suo modo capace di pensare e di comunicare e di essere pronta ad aprire una collaborazione con la razza umana. Ma anche se sappiamo tutto questo, finché si resta catturati all'interno della gelida strettoia della razionalità, il sapere non aiuta molto.
La meditazione del mese è una chiamata verso lo scioglimento della congelata mente umana e verso le qualità riscaldanti del cuore all'interno degli esseri umani e nel nostro mondo.
Eppure, per cominciare, tutti dovremmo porre attenzione agli aspetti possibili dei propri "ghiacciai", che possiamo non conoscere. Potrebbe anche essere utile ricordare noi stessi che condividiamo il peso di essere umani con tutta l'umanita', che ci piaccia o no.
Sii collegato, pacifico, presente.
Immagina che lo spazio del tuo cuore sia preso in un guscio di ghiaccio. (Lo scopo di questa immaginazione è quello di attirare nel processo di fusione quei pezzi di ghiaccio che potrebbero essere nascosti nel tuo subconscio.)
Fate lo sforzo di dispiegare dall'interno, il calore del tuo cuore in modo che il guscio di ghiaccio comincia a sciogliersi dall'interno.
Corsi d'acqua calda (dal ghiaccio che si è sciolto), come lacrime, scorrono attraverso il vostro essere nel mondo che ti circonda.
Poiché i rivoli (fiumi in seguito) sono caldi come le lacrime di felicità, causano lo scioglimento dei ghiacci ammucchiati intorno al cuore della gente e dentro lo spazio gelato del mondo umano che ha catturato gli esseri della natura e della Terra nel suo campo di ghiaccio.
Segui il flusso e gioisci!
traduzione Salvatore Calì - Tiziana Vaccari
MEDITATION OF THE MONTH FEBRUARY 20TH TO MARCH 20TH 2010
Proposed by Marko Pogačnik
Dear children, do you remember Christian Andersen’s story of the Snow Queen? Another day I was meditating on the question, how it is possible that thousands, even millions of people are able to be so irresponsible and even cruel towards other people or animals or nature worlds (which means also treating this way their own nature)…Suddenly my vision opened into another dimension of space that felt terribly old and odd. I saw a giant sitting on a high mountain. Suddenly he tumbled to the ground and dispersed itself into billions of tiny bits. They flew with incredible speed throughout the universe and hit many people…
In that moment my memory went back to the Andersen’s Snow Queen and the gigantic mirror that gigglingdevils carried high into the space till it out of their hands and broke into billions of pieces. It was a special mirror. Whoever looked oneself into that mirror became terribly distorted. If looking a beautiful spring morning in the mirror, one would see a foggy und sorrowful day…Now when bits and pieces of the broken mirror have hit hearts ad eyes of people they started to see around them only disasters, suppression of human rights…they started to think that nature around them is a dead object meant for limitless human exploitation.
To the little Kay from the Snow Queen, who loved his little Gerda deeply, she seemed now, after a piece of the mirror hit his heart and another his eye, awful and to small for him. Like the hearts of his fellow humans, also his heart enslaved by rational judging became a piece of ice. In the final chapter of the fairytale we see him frozen, how he tries to compose without a success the word “eternity” out of blocks of ice.
I do not say that humanity was struck by an irreparable loss three or five thousand years ago when it get caught by the cosmic “inspiration” described in Andersen’s fairy tale (or in my vision) and when human beings started to look upon themselves as rational beings. It lasted centuries and centuries. The history describes more and more cruel rulers thirsty for power, enslaved nations…later proud winners over the forces of nature capable to manipulate genetic codes and ruthlessly exploit natural resources. It becomes clear that this course of development can not be changed if we do not get free from our own
rational cramp. Yet nothing is wrong with rationality itself! Problematic is the fact that we have neglected the more primary sources of intelligence, like the consciousness of the heart, the multidimensional intuition, our capability to experience reality as objective AND subjective simultaneously. We have forgotten the creative and blissful potentials of the emotional world pulsating within us and all around us in nature. We have forgotten that nature is in its own way capable of thinking and communicating being ready to open for partnership with human race. But even if we know all this, as long as we stay caught within the icy corset of exclusive rationally, the knowing does not help much.
Following meditation of the month is a call towards melting of the frozen human mind and towards warming up of heart qualities within human beings and our world. Yet to start with, everyone should pay attention to the possible aspects of ones own “glaciers” which we may even not know. It is also valuable to remind oneself that we share burden of being human with the whole of humanity if we want it or not.
· Be connected, be peaceful, be present.
· Imagine that your heart space is caught into a thick shell of ice. (The purpose of this imagination is to pull into process of melting those pieces of ice that might be hidden within your subconsciousness.)
· Make the effort to unfold from inside the heat of your heart so that the ice shell starts to melt from inside.
· Streams of water (of the melted ice) as warm as tears are flowing through your being into the world around.
· Because the streams (later rivers) are as warm as tears of happiness, they cause melting of ice heaped around the hearts of people and within the spaces of frozen human world that has caught beings of nature and the Earth in its ice fields.
· Follow the flow and rejoice!
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